Ipnosi Regressiva
L’ipnosi regressiva è uno strumento che può essere utilizzato in psicoterapia per ricercare e approfondire le cause dei conflitti attuali, nel passato del paziente.
Lungi dall’essere uno stato in cui l’individuo non ha padronanza di ciò che fa o dice, l’ipnosi regressiva è una semplice condizione di modificazione della coscienza indotta attraverso l’uso della voce del terapeuta che può utilizzare l’immaginazione, l’esplorazione delle sensazioni fisiche e la narrazione di storie, per guidare il paziente attraverso il passato; quando riaffiora un ricordo difficile, le emozioni che erano rimaste intrappolate potrebbero venire in superficie per essere liberate.
L’ipnosi regressiva è sempre preceduta da uno o più incontri durante i quali la persona racconta la sua storia, le motivazioni che la spingono a volersene sottoporre e le sue aspettative. Questo è un fondamentale momento di valutazione da parte del terapeuta per comprendere se ci sono i presupposti all’avvio dell’ipnosi regressiva.
Non tutte le persone sono adatte all’uso dell’ipnosi regressiva: condizioni di depressione acuta, psicosi, disturbi di personalità, o utilizzo di psicofarmaci possono comprometterne lo svolgimento, se non addirittura portare tali quadri clinici ad un peggioramento. L’ipnosi regressiva, pertanto, può essere utilizzata esclusivamente nei casi di una personalità ben strutturata.