Autostima

Nell’ultimo decennio si è assistito ad una proliferazione di libri, seminari, corsi sull’autostima, su come aumentare l’autostima… no aspettate… dimenticavo i coach che elargiscono consigli e diktat per implementarla.

Dinanzi a tanta offerta di materiale sull’autostima è evidente l’altrettanta richiesta da parte delle persone.

Ma perché questo diffuso interesse sull’autostima?
C’è un presupposto di fondo: la non accettazione di se stessi.

Volere aumentare la propria autostima o addirittura voler avere autostima significa confrontarsi con un modello ideale di persona, quella persona amata, accettata da tutti e vincente.

In poche parole? Rinunciare a se stessi con le proprie uniche caratteristiche per azzerarsi e diventare omologato, uguale agli altri… però accettato!

Un tulipano non vuole diventare una rosa, equivarrebbe andare contro la propria natura quindi sprecare la propria esistenza.

“Tutti nasciamo originali e moriamo copie.”
(Carl Gustav Jung)

Prova a fare questo esercizio: ripetiti 100 volte che hai 10 milioni di euro in banca.

Fatto?
Bene. Ora controlla il tuo estratto conto e verifica la presenza dei 10 milioni di euro.

Fammi indovinare… niente eh?
Ripetere frasi che implicano uno sforzo come “sei forte”, “sei vincente” “non arrenderti” o imparare esercizi e comportamenti da attuare in pubblico non aumenterà la tua autostima e non ti farà sentire più sicuro, amato, accettato. Certo, ti farà diventare un esperto di autostima, avrai ampliato il tuo bagaglio culturale e questo è senz’altro apprezzabile ma non cambierà l’idea che tu hai di te stesso, quell’idea che si è formata nei primi anni di vita e con le successive esperienze.

E’ necessario un lento spostamento di sguardo dall’esterno verso il mondo interno nella conoscenza e scoperta delle tue caratteristiche perché sono quelle tue uniche caratteristiche a disegnare il tuo carattere e renderti l’essere incomparabile che sei.

Contatta lo Studio