COSA FARE QUANDO ARRIVA L’ATTACCO DI PANICO

Sapere cosa fare quando arriva l’attacco di panico aiuta a controllare la situazione e ripristinare il prima possibile il proprio stato psicofisico. L’attacco di panico arriva infatti senza preavviso, come un’ondata di energia che coinvolge corpo e mente facendoti perdere i punti di riferimento. Chi lo prova si trova improvvisamente rapito in uno stato di stupore, intorpidimento, terrore, angoscia e più di tutti la sensazione di mancanza di una via d’uscita e che l’unica via d’uscita sia soccombere. La sua durata si aggira tra i 10 e 20 minuti, ma per chi li vive sono minuti interminabili che lasciano il segno e spianano la strada alla paura che un altro attacco di panico possa arrivare quando meno se lo aspettano.

Le persone che hanno vissuto un attacco di panico iniziano così ad avere “paura della paura” e modificare più o meno consapevolmente le proprie abitudini per non trovarsi soli o impossibilitati a ricevere aiuto qualora rifacesse comparsa.

Come per qualsiasi situazione di emergenza o confusione occorre in primis dare una risposta comportamentale immediata che permetta la gestione della situazione. Solo quando  si sarà in grado di ragionare passeremo al passaggio successivo.

Nelle situazioni di panico, ansia intensa o agitazione l’ossigeno fatica ad arrivare al cervello dando la sensazione di non sentirsi lucidi.

La prima risposta da fare quindi quando arriva l’attacco di panico è l’attuazione di un respiro consapevole.

Impara a respirare. E’ la cosa più naturale al mondo eppure in gran parte dei casi le persone hanno dimenticato come si fa ed hanno una respirazione toracica, superficiale quindi con la parte alta del petto. Se ripensi a quando hai avuto l’attacco di panico o a situazioni in cui ti sei trovato in ansia o eri agitato, senz’altro la tua respirazione era alta e di questo puoi accorgertene mettendo una mano sul petto e sentendo che si muove ritmicamente. Questo tipo di respirazione aggrava lo stato di agitazione perché non permette un passaggio profondo dell’aria creando quindi la sensazione di “mancanza d’aria”.

Quando arriva l’attacco di panico la prima cosa da fare è quindi rispondere con una corretta respirazione in grado di riportare l’energia verso il basso utilizzando il ventre.

Ecco l’ordine delle fasi:

  1. Fai uscire tutta l’aria (tirando indietro lo stomaco)
  2. Inspira lentamente dal naso cominciando dall’addome per poi procedere alle costole e al petto.
  3. Trattieni l’ossigeno per qualche secondo comprimendo l’aria inspirata col diaframma spingendolo verso il basso.
  4. Butta fuori tutta l’aria lentamente dalla bocca. Le espirazioni dovrebbero essere lunghe il doppio delle inspirazioni.

Mentre esegui questo esercizio puoi visualizzare un luogo in cui ti senti al sicuro o ripetere un mantra, una frase che conferisca calma come “Quando espiro faccio uscire tutta la tensione dal mio corpo, quando inspiro faccio entrare la calma”. Questo esercizio ripetuto più volte  ha un effetto calmante e permette una profonda ossigenazione.

Per approfondimento: Attacchi di Panico

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