VIVI DI GIORNO E L’INSONNIA SPARISCE!

L’insonnia è un’alterazione in termini qualitativi e quantitativi del sonno al cui interno sono presenti diverse sfaccettature, dalla difficoltà ad addormentarsi, ai risvegli nel cuore della notte fino ai risvegli precoci. Tutto ciò ha inevitabili ricadute sulla giornata successiva che spesso è vissuta con stanchezza o nervosismo. Quando si tratta di un episodio occasionale o isolato è generalmente dovuto ad eventi specifici e facilmente rintracciabili come ansia per la giornata successiva, preoccupazioni o addirittura eccitazione per la giornata appena trascorsa. L’insonnia diventa un problema, qualcosa di cui occuparsi quando si ripete ed è continuativa poiché può invalidare notevolmente la qualità della vita.

In Italia un’indagine condotta dall’Associazione Italiana di Medicina del Sonno (AIMS) in collaborazione con i Medici di Medicina Generale, rileva che su un campione di 3200 soggetti adulti che si recavano presso gli ambulatori del medico di famiglia, il 64% riportava problemi di insonnia, e tra questi circa il 40% aveva anche sintomi diurni in associazione a quelli notturni.

Qual è il significato dell’insonnia?

Sappiamo che il sintomo è l’unica soluzione che l’organismo è riuscito a trovare in risposta ad una situazione di disagio.

Restare svegli, faticare ad addormentarsi o svegliarsi precocemente sono indicatori di una quantità di energia molto alta che ti impedisce di rilassarti, di lasciarti andare tra le braccia di Orfeo.

Per capire e risolvere la tua insonnia e quindi cosa ti accade quando entri nel regno notturno, è necessario chiedersi cosa succede di giorno, o forse, cosa non succede durante il giorno!

Come vivi le tue giornate? Ho volutamente chiesto come vivi e non cosa fai durante le tue giornate. Si perché puoi anche avere una vita ricca di impegni ma quello che conta è e sarà sempre quanto di te metti in quegli impegni. Sei presente mentre li assolvi o li esegui in modo automatico?

Quando la quotidianità è vissuta come mero susseguirsi di faccende, di obblighi e di compiti da eseguire ecco che allora tutta la tua energia vitale resta intrappolata provocandoti insonnia.

Il problema non è quindi l’insonnia, il non dormire la notte, bensì il tuo modo di vivere il giorno.

Quanto di te metti nelle azioni che compi? Certo nella vita diurna può capitare di dover assolvere a faccende che si preferirebbe evitare ma è bene alternarle a momenti “tuoi”, momenti in cui fai ciò che ti piace, in cui senti che stai esprimendo te stesso. Quando questo non è possibile per questioni di tempo o perché non hai ancora trovato ciò che piace fare, allora fai ciò che devi ma “a modo tuo”, anche se si tratta di piccole cose. Solo una fatica che senti tua ti stanca nel modo giusto, facendoti arrivare a sera stanco ma appagato.

Se c’è stato il giorno, allora può esserci anche la notte, altrimenti no. Quando sentiamo di aver vissuto pienamente la giornata, se c’è stato almeno un po’ di spazio per la parte più vera di noi, se c’è stato un po’ di piacere in mezzo a tanto dovere, spesso anche solo se ci siamo emozionati, allora la nostra mente può mollare la presa e accettare di “sparire per un po’” nel sonno. Ma se da qualche tempo il sistema nervoso sente che di giorno “non si vive,” di notte rimane sveglio perché vuole esserci, vuole fare (anche se non sa che cosa), non vuole chiudere per l’ennesima volta una giornata non veramente vissuta.

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